L'interesse per quest'area della psicologia dello sviluppo nasce dalle vaste possibilità offerte dai risultati di queste ricerche all'evoluzione di concetti psicoanalitici tradizionali ed alla conseguente applicabilità clinica.
In passato..."
L’area dei servizi educativi per la prima infanzia (0-3 anni), integrativi o complementari al nido, riguarda tutte quelle azioni messe in campo per favorire la socializzazione e gli apprendimenti dei bambini e per stimolare la condivisione e l’interazione con e tra gli adulti.
La progettazione sollecitata dalla legge 285/1997 ha portato alla realizzazione di interventi e servizi nuovi che oltre a soddisfare bisogni e diritti fondamentali, hanno consentito la diffusione di un sistema – prima solo sperimentale – che valorizza la progettazione partecipata, la valutazione e la formazione permanente.
Questa legge nazionale, accanto ad altre di livello regionale, ha promosso una nuova stagione dei servizi educativi fornendo un forte impulso innovativo in questo campo.
Ritengo che questa progettazione sia molto importante per lo sviluppo e allo stesso tempo l'educazione dei bambini e degli adulti stessi. Per una crescita parallela, giusta e coerente!
Fonte: http://www.minori.it/?q=bp-prima-infanzia
marta
"I protagonisti del tema delle “regole e dei limiti” sono due: i genitori e i bambini. Questo è il punto di partenza di una profonda riflessione che possiamo fare, per capire quali emozioni e quali ostacoli viviamo come adulti e quali frustrazioni, ma quale beneficio, ne possono trarre i bambini.Si intendono per limiti dei termini che non possono e non devono essere superati anche per la tutela della propria incolumità. Le regole sono delle formule che prescrivono ciò che si deve fare in un determinato caso o in una particolare attività..."
L’amore, l’affetto e l’ammirazione che nutriamo per i nostri bambini vanno espressi e condivisi, come? Con le coccole! Ma perché sono così importanti? Mi propongo di offrire qui una carrellata in più articoli sull’argomento delle coccole che credo essere molto importante.
Prima di tutto è una scuola a cui partecipa il bambino: attraverso i segnali di affetto impara a discriminare gli atteggiamenti e i sentimenti positivi da quelli negativi così, un giorno, potrà esprimerli anche lui nella maniera che ha imparato da noi. L’amore condiviso per un bambino è fondamentale perché alla base della sua strutturazione psicologica. Un bambino amato sarà più fiducioso e propositivo verso il mondo, mentre uno poco amato sarà facilmente introverso e sospettoso. Un bambino amato invece avrà la possibilità di interiorizzare un mondo dolce e protettivo in cui potrà ritirarsi quando la vita sarà troppo dura. Qui potrà prendere nuovo slancio e fiducia e affrontare la realtà. Inoltre gli ultimi dati neuropsicologici dimostrano come la mancanza di affetto ostacoli lo sviluppo delle capacità neuronali.