martedì 7 settembre 2010

Gioco, cibo per la mente

"E’attraverso il gioco, questa piacevolissima attività, che il bambino comincia ad apprendere le nozioni su se stesso, gli altri ed il mondo circostante. Il gioco, se bene assecondato ed anche condotto dai genitori, è un ottimo strumento per aiutare il proprio figlio a raggiungere un sano sviluppo sia mentale che fisico.
Per ogni neonato il gioco è autentico cibo per la mente; difatti è con esso che si attua in pratica il suo sviluppo intellettivo. All’inizio giocare significa solo muovere gambe e braccia; così il bambino acquisisce la consapevolezza del proprio corpo e la possibilità del collegare l’impulso volontario al movimento di alcune parti del corpo stesso. La mamma, a tale riguardo, può osservare come il piccolo dapprima agiti gli arti in modo elementare, per poi affinare questi movimenti in un’attività via via più complessa, come l’articolare le singole dita delle mani o dei piedi..."

L'articolo di Romina Calautti a mio parere fa notare quanto sia importante il gioco soprattutto nella prima infanzia; io sono in profondo accordo con questa giornalista perchè giocare è fondamentale per una crescita sana del bambino. Quindi in conclusione dico che far giocare i bambini sia molto importante per la crescita fisica e psichica.

Fonte:http://www.psicopedagogika.it/view.asp?id=346

Marta

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