di Richard Eugen Unterrichter.
Oggi le industrie, la pubblicità ed il benessere diffuso offrono quotidianamente nuovi giocattoli per i nostri bambini e spesso può diventare difficile rifiutarli a nostro figlio che a scuola vede molti suoi compagni oggi con quello e domani con quell’altro giocattolo nuovo. Così una vignetta comune è quella del bambino che la sera ci avvicina coccolone chiedendoci di comprargli il nuovo giocattolo barattandolo con ubbidienza e calma. Spesso ci accorgiamo di non volerlo deludere, pensiamo che in fondo non ci sia nulla di male e così ci costruiamo gli alibi per accontentarlo. Tuttavia dentro di noi sentiamo la voce dei nostri genitori o degli zii che ci ammoniscono di non viziarlo troppo. Chi ascoltare? Le nostre ragioni o le osservazioni degli altri?...
Per saperne di più: http://www.psicopedagogika.it/view.asp?id=2557
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